I nostri Valori

Ogni storia ha un inizio...

Non è facile per me raccontare la nostra storia – sostiene Fiorella – come socia fondatrice, ed oggi come presidente, devo ammettere di far fatica a distinguere il mio percorso di crescita professionale da quello personale, entrambi iniziati nel lontano marzo del 2003.

Tra un milione di ricordi, solo per citarne uno, mi fa tremare ancora la tempesta di emozioni che ho provato con l’alluvione del 2011, che ha provocato danni talmente ingenti alle nostre comunità ed al nostro territorio, che sembrava averci portato via tutto. Invece è stato un nuovo inizio insieme con nuovi compagni di viaggio che sono ancora oggi accanto a noi.

La Gulliver nasce nel 2003 a Borghetto di Vara da tre persone. Dopo quasi venti anni oggi vanta in forze 71 soci lavoratori. La scelta di essere soci lavoratori non è casuale: sebbene viviamo in tempi di grandi cambiamenti anche per il Terzo Settore, per noi i lavoratori sono i veri protagonisti dell’azienda e sono la chiave per il benessere dei bambini e delle bambine, non solo dell’organizzazione. Abbiamo accumulato negli anni professionalità, competenze, esperienze e sensibilità nei campi d’intervento rivolti a minori, disabili ed anziani. Abbiamo attivato una rete di collaborazioni e sinergie che si sono concretizzati nell’implementazione di importanti progettazioni in accordo con Caritas, associazioni come Anteas, gruppi di volontariato e fondazioni territoriali quali Centro Padre Semeria a Monterosso, CRI di Levanto, Special Olympics, solo per citarne alcune.

Con Protezione Civile e Comune di Borghetto di Vara, a seguito degli eventi alluvionali, dal 2011 al 2013, abbiamo collaborato nell’attività di protezione della popolazione

Dal 2007 al 2012 abbiamo aperto quattro Comunità Educative di Accoglienza (CEA) per minori ei Comuni di Rocchetta di Vara e Borghetto di Vara.

La casa di Gulliver e La Casa dell’Isos che ospitano minori dai 6 ai 14 anni

Oltre..Tutto e Isos che ospitano minori dai 14 ai 18/21

– Nel 2020 abbiamo aperto Frida, appartamento per l’autonomia che ospita giovani adulti dai 18 a 21 anni.

La cooperativa Gulliver quindi nasce da un sogno e come ogni sogno, per trasformarlo in realtà sono stati necessari impegno, pazienza, perseveranza e determinazione, tanto coraggioso ottimismo nei momenti più duri ed un pizzico di fortuna. Nel frattempo è cresciuta la rete di servizi, oltre l’accoglienza, sul territorio: assistenza educativa ai bambini e le bambine presso le loro famiglie o a scuola, l’assistenza domiciliare agli anziani e la sperimentazione di tanti progetti per lo sviluppo locale, da “Accanto” per stare vicino agli studenti con disabilità nelle Scuole Secondarie di Secondo Grado al recente Maggiordomo di Quartiere per stare in ascolto ed in continua osservazione dei nuovi bisogni dei cittadini, con una presenza continua nei quartieri e nei paesi.

Dall’inizio della sua attività la Cooperativa Gulliver ha creduto nel lavoro di rete e nella costruzione di ecosistemi locali collaborativi e sostenibili: solo insieme infatti, e non in competizione, si possono comprendere i bisogni di una comunità ed elaborare soluzioni credibili per affrontarli.

Il tema della sostenibilità è inteso a tutto tondo: essa è infatti sociale, economica ed ambientale. Del resto, la scelta di valorizzare il territorio della Val di Vara come “safe haven” per i bambini e le bambine, ha proprio a che vedere con l’amore per il patrimonio naturale e culturale locale e le sue tante potenzialità di offrire una migliore qualità della vita dei nostri piccoli ospiti.

Nel 2020 la Cooperativa ha anche sentito il bisogno di fare un passo avanti e si è dotata di un ufficio di progettazione per la sperimentazione di percorsi di innovazione sociale ed educativa, in collaborazione con lo spin off dell’Università di Firenze, MoCa Future Designers, che ci ha proposto anche questo bilancio sociale, ed in seguito la costruzione di una strategia di comunicazione al territorio, per farci conoscere, apprezzare e costruire nuove reti e collaborazione, sempre con in mente il bene comune e soprattutto dei destinatari dei nostri servizi.