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Pamela

15 Anni

Pamela ha 15 anni ed è apolide. Proviene da una famiglia numerosa, il padre non c’è più e la madre agli arresti domiciliari. Il percorso che l’ha portata fino a noi in comunità è iniziato con una segnalazione per inadempienza dell’obbligo scolastico. I servizi dopo vari accertamenti hanno notato che non aveva un vero e proprio punto di riferimento in casa. E’ stata poi “pizzicata” a realizzare piccoli furti sul treno per le 5 Terre ed il Tribunale ha emesso un ordine di allontanamento dalla famiglia di origine. E’ con noi da circa 8 mesi.

La mattina Pamela si sveglia alle 7, si prepara, fa colazione con gli altri ragazzi e poi va a piedi a Scuola. Frequenta la seconda media perché ha perso tre anni a causa delle assenze. A scuola c’è un educatore che la aiuta a rimettersi in pari. Le piace la scuola, soprattutto quando si parla di scienza e di natura, anche se a volte si annoia, soprattutto con la storia, e si perde nei suoi pensieri. Tornata da scuola dopo aver mangiato e aver fatto, un po’ controvoglia, i compiti, partecipa alle attività della comunità: lezioni di rap, chitarra, pallavolo e a volte un film. Le piace ascoltare la musica ed ha insegnato a ballare alla sua compagna di stanza che invece era proprio rigida come un baccalà. Spesso esce per incontrare le amiche nel paese ed a volte le viene voglia di correre. La sera dopo la doccia e la cena passa un po’ di tempo sul divano davanti alla TV, ma poi se c’è un computer libero preferisce i video su Youtube. Ormai la televisione fa solo cose per vecchi mentre su Youtube c’è un mondo da scoprire! Anche lei sta provando a registrare qualche video con un gruppo di ospiti. Magari un giorno diventerà una influencer… Intorno alle 22:30 va a dormire. Pamela deve rielaborare la sua storia con l’aiuto di professionisti, perché da sola sente solo una matassa di dolore in fondo allo stomaco che non sa come sciogliere e a volte le fa venire la nausea: chi è, da dove viene, che cosa c’è di buono in quello che aveva prima e che cosa vorrebbe fare in futuro. Non è stato facile adattarsi in comunità all’inizio, perché l’hanno obbligata ad andare e lei non voleva lasciare la sua casa e le sue cose, perché erano tutti volti sconosciuti e bisognava rispettare regole che non comprendeva. Tutti le sembravano caduti dalla luna…oltretutto non sempre capiva quello che dicevano gli altri, con quell’accento un po’ duro, perché la sua lingua materna è un’altra ed ha suoni così melodiosi… Ma Pamela è una ragazza che ha 15 anni è già una piccola adulta, che ama la vita, a cui piace conoscere nuove persone, è curiosa e ha voglia di scoprire il mondo ed esserne protagonista. Ora gli educatori, che dopo averli conosciuti davvero non sono così male, l’aiutano con l’Italiano e la correggono, con dolcezza, quando commette qualche errore. C’è anche una signora bionda gentile che le fa un sacco di domande, l’ascolta con attenzione (ed è bello perché gli adulti non sempre ascoltano) e l’aiuta a capire che sta a lei provare a diventare la Pamela che davvero vorrebbe essere.